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Codice di condotta

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Principi Generali

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Gli atleti, gli allenatori, i soci e tutti i collaboratori dello Sci Club Pordenone devono rappresentare un esempio di lealtà, di correttezza, di educazione e di rispetto reciproco.

Gli atleti dello sci club devono indossare la divisa sociale e impegnarsi sempre al massimo delle proprie capacità per difendere i colori della società.

È richiesta a tutti la massima puntualità in ogni attività svolta dallo sci club ed il conseguente pagamento della quota.

Comportamento sulle piste da sci

Gli allenatori si impegnano a garantire lo svolgimento dell’allenamento nel rispetto delle norme di sicurezza (delimitazione piste, condizioni del manto nevoso, condizioni atmosferiche, ecc) al fine di assicurare il corretto svolgimento dell’attività sportiva. Nel caso in cui non possano essere garantite tali condizioni l’allenamento verrà modificato o annullato.

Gli atleti dello Sci Club Pordenone non sono dei piccoli professionisti dello sci ma sono delle persone che hanno bisogno di una guida che li aiuti a crescere dal punto di vista tecnico e umano: sarà questo l’obiettivo che gli allenatori si impegneranno a perseguire nell’arco della stagione.

Gli atleti devono tassativamente rispettare le consegne degli allenatori e non devono allontanarsi dalla zona di allenamento senza chiedere l’autorizzazione.

Gli atleti, visti i principi di educazione e correttezza che contraddistinguono lo Sci Club Pordenone, devono evitare qualsiasi comportamento incivile e irrispettoso nei confronti dei compagni di squadra e degli utenti delle piste da sci. È d’obbligo il rispetto delle norme di sicurezza sia in pista (durante e al di fuori dell’allenamento), sia per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti di risalita.

Al fine di non ingenerare qualsiasi tipo di condizionamento agli atleti e agli allenatori e al fine di rispettare le normative di sicurezza, i genitori degli atleti si impegnano a non interferire nel lavoro tecnico svolto sulle piste, riducendo al minimo la loro presenza durante gli allenamenti. È altresì richiesto di non eccedere in comportamenti eccessivamente affettivi o difensivi verso i propri figli onde evitare qualunque genere di disparità.

Eventuali richieste particolari, rilievi e lamentele vanno rivolte esclusivamente all’allenatore o al direttore tecnico. La divulgazione a terzi dei propri eventuali disagi è considerato quale mancanza di rispetto per l’allenatore e per il direttore tecnico, nonché nei confronti del club.

 

 È da evitare, se non su specifica richiesta dell’allenatore, l’accesso da parte dei genitori alle piste riservate all’allenamento e alle piste di gara, sia durante la competizione che durante la ricognizione.

 

Indicazioni per le trasferte

 L’iscrizione alle gare federali è sempre  a carico dei partecipanti. Se non si avvisa per tempo dell'assenza la quota gara verrà comunque addebitata.

È necessario un preavviso minimo di 3 giorni nel caso in cui il ragazzo non intendesse partecipare alle competizioni o alle attività alle quale si è iscritto.

Per ogni trasferta l’atleta dovrà consegnare all’allenatore, al momento del ritrovo, la propria quota di partecipazione (relativa a skipass, eventuale pernottamento o iscrizione alla gara).

Ogni ragazzo è responsabile delle proprie attrezzature ( giacche, sci, zaini) pertanto, fatto salvo indicazioni specifiche dell’allenatore dettate da particolari situazioni organizzative o meteorologiche, conclusa la gara ciascun atleta dovrà tornare alla partenza per recuperare il proprio materiale. 

Al termine di ogni gara il ritrovo per tutti (atleti, allenatori, accompagnatori vari) è previsto in zona traguardo dove verranno poi fornite le ulteriori indicazioni organizzative necessarie. Chi parte con l'allenatore rientra con l'allenatore in quanto lo stesso non è un autista.

Materiali

Ogni atleta è responsabile del proprio materiale tecnico.

È obbligatorio l’utilizzo del casco per tutte le discipline e le conseguenti protezioni. Chi si presenta senza protezioni non potrà allenarsi.

 

Al fine di poter svolgere nel miglior modo possibile l’allenamento, è obbligo degli atleti di mantenere in buone condizioni il proprio materiale tecnico.

La preparazione ordinaria degli sci per la gara sarà effettuata dagli allenatori ed è inclusa nella quota d’iscrizione annuale; qualsiasi altro tipo di manutenzione straordinaria dovuta a eccessiva usura o incuria (es. non utilizzo dei cinturini quando si trasportano gli sci) potrà essere richiesta a pagamento all’allenatore o essere effettuata presso i laboratori specializzati (in tal caso l’allenatore non si riterrà responsabile della qualità del lavoro effettuato da altri).

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PATTO DI RISERVATEZZA

Patto di Riservatezza: è fatto divieto a chiunque partecipi a sedute collegiali di divulgare quanto viene discusso ai meeting, sedute o riunione di Sci Club , pena l'esclusione dal sodalizio. La decisione spetta al C.D.

Questo regolamento è provvisorio e potrà essere modificato presentando le corrette osservazioni al C.D.

Decalogo del genitore

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  • • Non imporre le tue aspirazioni a tuo figlio: ricorda che ogni bambino migliora e progredisce seguendo i suoi tempi, quindi non giudicare i progressi di tuo figlio confrontandolo con le prestazioni di altri atleti o con le tue aspettative.

  • • Sii di supporto a tuo figlio: c’è solo una domanda che devi porre a tuo figlio a fine allenamento o a fine gara: “Ti sei divertito?”; poiché se non si diverte non sarà motivato a partecipare.

  • • Non cercare di sostituirti all’allenatore: il tuo lavoro è quello di dare amore incondizionato e supporto. Dì a tuo figlio quanto sei fiero di lui e lascia la parte tecnica all’allenatore.

  • • Stima l’allenatore di tuo figlio: il legame fra l’allenatore e l’atleta è speciale e contribuisce al successo e al divertimento del tuo bambino, quindi non criticare l’allenatore in sua presenza, perché lo ferirà.

  • • Non criticare gli accompagnatori: se non sei interessato o non hai il tempo per aiutare lo staff come volontario, non criticare chi sta facendo tutto il possibile per dare una mano.

  • • Dì solo cose positive durante le gare: devi essere incoraggiante e non criticare mai tuo figlio o il suo allenatore, perché entrambi sanno se e quando hanno commesso errori. Ricordati anche che la maggior parte delle sue paure sono quelle che tu gli trasmetti

  • • Sii leale e di supporto alla squadra: non è saggio continuare a spostare il bambino da una squadra all’altra, ogni team ha i suoi problemi, anche quelli in cui crescono campioni.

  • . Se non ti fidi dello staff tecnico e Dirigenziale cambia Club... ma se non ti va mai bene un Club vuol dire che il problema sei tu! Quindi allena tu tuo Figlio perchè sei il migliore!

  • • Tuo figlio non deve avere come unico obiettivo quello di vincere: i campioni sono quelli che hanno saputo concentrarsi sull’allenamento, più che sul risultato.

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